In questo sito cercherò di mettere a vostra disposizione alcune semplici indicazioni ricavate nella mia trentennale esperienza di studio ed attività professionale nel campo dell’alimentazione.
Le Diete
Le diete attualmente più diffuse sono sostanzialmente di due tipi: diete iperproteiche e diete vegetariane.
1 Le diete iperproteiche e ipoglucidiche prevedono un elevato consumo di alimenti provenienti dal regno animale ed una drastica riduzione del consumo di cereali e derivati.
L’obiettivo di queste diete è una rapida riduzione dei livelli ematici di insulina, ormone che facilita la sintesi dei grassi e ne ostacola la degradazione.
La perdita di peso è rapida, determinata però non solo da perdita di grasso ma anche di muscolo e acqua con conseguente riduzione del metabolismo. Inoltre ricordiamo che gli alimenti animali hanno mediamente un alto contenuto di grassi.
Per questi ed anche altri motivi (formazione di corpi chetonici che inizialmente riducono la fame ma in seguito bloccano la degradazione dei grassi e la produzione dell’ormone tiroideo T3) è facile che dopo un dimagrimento iniziale si riacquisti il peso, molto spesso con gli interessi.
2 Diete che prevedono un elevato consumo di alimenti vegetali e ridotto o nullo consumo di alimenti del regno animale.
Le diete vegetariane , con un’ottimale combinazione di cereali e legumi possono garantire un sufficiente apporto di proteine ma risultano comunque sempre carenti di vitamina B12, Calcio, Ferro e Zinco.
E allora?
Bisogna affrontare il problema con una visione più ampia, etico-politica, riflettendo sul ”costo” di produzione (la produzione di un Kg di carne bovina richiede 8 Kg di foraggio) e sull’impatto ambientale dell’allevamento degli animali. FAO, Lester Brown.
Occorre proporre un salto culturale e non temere di suggerire un modello alimentare alternativo fondato su un consumo consapevole e quindi sobrio, rispettoso e moderato di alimenti animali.
Il 16 novembre 2010 l’Unesco ha incluso la Dieta mediterranea nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.