La carenza di estrogeni determina una riduzione dell’attività dei recettori delle lipoproteine che trasportano il colesterolo (LDL) con conseguente aumento delle LDL, una riduzione dell’azione degli ormoni tiroidei e un aumento della tendenza all’ipertensione e all’osteoporosi.
Opportune scelte nutrizionali (riduzione apporto di acidi grassi saturi e colesterolo, assunzione di glucidi a lento assorbimento e adeguata introduzione di vitamine antiossidanti e calcio) e la pratica di attività fisica consentono di contrastare questi fenomeni.