Sovrappeso e Obesità

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Attualmente hanno larga diffusione diete con apporti calorici eccessivamente ridotti e con ripartizione sbilanciata di nutrienti.

Queste diete fanno scattare nell’organismo diversi meccanismi di difesa fisiologica:

- diminuzione della massa muscolare e  adattamenti di tipo metabolico con riduzione del consumo di energia

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- modificazioni di tipo psicologico con desiderio incontrollabile per il cibo. A questo punto é sufficiente una piccola trasgressione perché rapidamente venga abbandonato il controllo alimentare. Tale abbandono é facilitato da situazioni emotive quali depressione, ansia, rabbia, solitudine, noia ed euforia e dalle occasioni sociali.

La perdita di controllo può portare anche all’assunzione di grandi quantità di cibo.

La dieta viene abbandonata e si ritorna a mangiare come prima; di conseguenza la massa grassa aumenta e si recupera il peso perduto.

 

Il sovrappeso é determinato da un apporto calorico superiore al consumo energetico.

L’insorgenza del sovrappeso é facilitata da :

-  predisposizione genetica

- eccessivo introito calorico, soprattutto di grassi.

Nella nostra società dei consumi il gusto é la prima ragione di scelta dei cibi; i grassi  conferiscono agli alimenti proprietà sensoriali altamente gradite, esaltando il sapore sia dolce sia salato dei cibi.

Quindi predisposizione genetica e quantità totale di grassi assunta sono i due fattori più importanti nel determinismo del sovrappeso.

Per dimagrire occorre quindi introdurre una quantità di calorie inferiore rispetto alle calorie consumate.

I risultati delle diverse diete sono, in un’alta percentuale, di casi  negativi.

Ogni individuo ha un proprio modo di alimentarsi, profondamente radicato nella sua personalità e non può quindi sopportare brusche modifiche alle sue abitudini alimentari personali.

Solo un intervento graduale, che tenga conto dei gusti e delle abitudini alimentari personali, potrà avere successo e indurre a modificare le precedenti consuetudini.

Scopo di questo trattamento é creare dei cambiamenti permanenti nelle abitudini sia alimentari sia di esercizio fisico individuali.

E’ opportuno ricordare che:

- nessun alimento, preso singolarmente, può soddisfare tutte le esigenze   del   nostro corpo;

- nessun alimento é di per sé indispensabile e quindi può essere   sostituito da altri con caratteristiche simili.

Quindi per realizzare una alimentazione variata e completa occorre imparare a combinare alimenti diversi.

Non bisogna pretendere di ottenere un risultato immediato: occorre ricordare che le diete “miracolose” non esistono. Bisogna imparare a nutrirsi in modo razionale ed equilibrato.

Una riduzione di peso stabile, anche se contenuta, comporta notevoli vantaggi sia per la salute sia per l’efficienza fisica; conseguenze negative sono invece determinate dalla fluttuazione del peso.

Molti soggetti riescono a raggiungere e a mantenere un peso ragionevole.